I carnevali sono eventi folkloristici di grande significato. Alcuni, in particolare, sono nati per celebrare miti o leggende. Il Carnevale di Pont Saint Martin, piccolo comune della Valle d’Aosta, celebra una leggendaria sconfitta contro il signore del male, il Diavolo in persona. Scopriamo insieme la leggenda del carnevale di Pont Saint Martin.

Si racconta che, intorno al 300 dopo Cristo, passò da queste parti San Martino, all’epoca Vescovo di Tours. Si ritrovò a chiedere riparo proprio a Pont Saint Martin durante una notte particolarmente tempestosa e avversa. Una volta entrato in una piccola locanda per ristorarsi e riscaldarsi dal freddo, fu sorpreso da un gruppo di uomini, spaventati dal crollo del vicino ponte.
A quell’epoca, Pont Saint Martin era soltanto un piccolo villaggio medievale e quel ponte di legno, costruito sopra al torrente Lys, era necessario per gli spostamenti delle persone e della merce.
Solo con il tempo gli abitanti di quei luoghi avrebbero capito che il torrente Lys, principale affluente della Dora Baltea, diventa un corso d’acqua di impetuosa portata, soprattutto in alcune stagioni dell’anno, ragione per cui un ponte di legno non poteva essere sufficiente a controllarne la potenza.
I cittadini iniziarono quindi ad invocare un ponte più forte e solido e, a quel punto, il Vescovo Martino fece loro una promessa: l’avrebbe costruito beffando Satana in persona.
Martino organizzò quindi un incontro con il signore delle tenebre e da quell’incontro nacque il loro accordo ufficiale. Il Diavolo avrebbe costruito il ponte più solido e più robusto mai costruito prima e, in cambio, avrebbe ricevuto l’anima di chi fosse passato per primo su quel ponte. Martino accettò l’accordo e il giorno dell’inaugurazione si recò sul ponte, lanciò sulle sue pietre un tozzo di pane e liberò un cane che aveva nascosto fino a quel momento sotto al suo mantello. Il Diavolo fu così costretto ad accontentarsi dell’anima di un animale e, prima di dileguarsi, cercò con tutte le sue forze di annientare quel ponte indistruttibile, che ormai era protetto dalla benedizione del Vescovo Martino e dalla croce che lo stesso aveva fissato nel punto più alto del Ponte.

In ricordo di questa leggenda, gli abitanti di Pont Saint Martin, il 6 gennaio di ogni anno, appendono un diavolo proprio a quel ponte, dando solennemente inizio ai festeggiamenti per il carnevale. È un evento particolarmente lungo ed articolato che vede la presenza, in pompa magna, sia di San Martino che del Diavolo, i protagonisti della sfilata del Carnevale valdostano.
Queste due figure sono però accompagnate da una Ninfa, la Ninfa Lys, e da due ancelle che la accompagnano. Anche la leggenda di questa Ninfa è legata al ponte di Pont Saint Martin.
Tempo fa vi abbiamo raccontato una storia molto simile, leggi l’articolo La leggenda del Ponte della Maddalena se vuoi scoprirla.
La leggenda della Ninfa Lys di Pont Saint Martin
Gli abitanti ancora oggi raccontano che, nelle epoche passate, una bellissima e giovanissima Ninfa dai capelli dorati abitasse proprio in quella vallata, in una caverna di Rechantez.
La giovane, chiamata anche Fata di Colombera, tentò più volte di inserirsi nella comunità, ma gli abitanti le furono sempre ostili, obbligandola a lasciare la sua caverna e quel luogo per sempre.
Risentita dal comportamento degli uomini diede origine ad una pioggia torrenziale e si fece trascinare dalle acque ingrossate del torrente Lys fino al ponte di pietra. Gli abitanti, che avevano già assistito al crollo del loro ponte in passato, la implorarono di salvarlo e la Ninfa si lasciò intenerire evitando la catastrofe. Le acque del torrente la trascinarono fino alla Dora Baltea e non fu mai più rivista in quei luoghi.
Durante il Carnevale di Pont Saint Martin, la Ninfa è il personaggio più sentito e atteso: la sua identità, infatti, non viene mai svelata prima del carnevale stesso.
Il Carnevale di Pont Saint Martin
Questo grande mix di personaggi e leggende dà origine ad uno dei carnevali più suggestivi del nord Italia. Inaugurato ogni anno il 6 di gennaio, prosegue tra eventi e manifestazioni, fino al martedì grasso. In particolare, il sabato grasso vengono presentati i personaggi, la domenica grassa sfilano tra le vie del paese, il lunedì grasso è prevista una corsa con le bighe, capitanate dai rioni del paese e il martedì grasso la festa entra nel vivo, con la sfilata dei carri allegorici e i fuochi d’artificio, che accompagnano il rogo al fantoccio del diavolo.

Se siete appassionati di Folklore non potete perdere questo evento… leggendario. Perciò partite per Pont Saint Martin e andate alla ricerca del Diavolo e della sua Ninfa. Se volete organizzare un viaggio, leggete l’articolo su cosa fare in Valle d’Aosta nei vari periodi dell’anno.
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