Le storie di fantasmi affascinano una grande quantità di persone e, anche, un gran numero di turisti che spesso scelgono di visitare per questa ragione veri e propri luoghi…da brivido!
La Sicilia è una regione di grande tradizione e folklore e qui si tramandano storie antichissime dai risvolti macabri e spaventosi. Il Castello di Carini, in provincia di Catania, per esempio, è legato alla storia di un assassinio e di una vittima rimasta senza giustizia.
Questa struttura medievale, situata nel comune di Carini, sulla sua altura più alta, è stata costruita all’epoca dei Normanni e, nei secoli successivi, è stata particolarmente influenzata da questo avvenimento. Al giorno d’oggi, infatti, si dice che il castello sia ancora infestato dal fantasma della Baronessa uccisa tra le sue mura.
Se amate i viaggi a tinte dark e volete recarvi al Castello di Carini, a cercare le tracce di questo omicidio, oggi vi raccontiamo la Leggenda della Baronessa del Castello di Carini.
Il Castello di Carini e la sua leggenda
La storia della Baronessa di Carini è un mix di leggenda e verità storica. Il personaggio di Laura Lanza, infatti, è reale e risale all’epoca dei Baroni di Carini, che governarono al Castello tra il 1300 e il 1400.
Ubertino La Grua, Barone di Carini, ricevette il castello da Martino I, Re di Sicilia, e la sua dinastia governò su questi territori fino al 1800.
Si racconta che un uomo della dinastia La Grua, sposò la giovanissima Laura Lanza che arrivò al castello appena quattordicenne. Laura diede alla luce ben 8 figli, durante i suoi vent’anni di matrimonio, ma questa unione non era felice, come in apparenza poteva sembrare. Laura e Vincenzo, questo il nome del Barone, si sposarono per convenienza, come tanti altri matrimoni avvenuti in precedenza e successivamente.
La mancanza di amore spinse Laura tra le braccia di un certo Ludovico Vernagallo, appartenente alla stessa dinastia del marito.
Ed è proprio a questo punto della storia che leggenda e verità si fondono.
Si racconta infatti che questa relazione extraconiugale fosse sulla bocca di tutti e che, in breve tempo, la notizia raggiunse il padre di Laura, Cesare Lanza.
Il padre, che aveva maritato la figlia per interesse, non sopportava che la stessa intrattenesse un’altra relazione, gettando così nella vergogna l’intera famiglia e la casata.
Ne ordinò così l’assassinio, insieme a quello del suo giovane amante.
Non è chiaro chi si macchiò dell’atroce delitto ma si sparse presto la voce che fu proprio Cesare Lanza ad uccidere la figlia, con le sue mani.
A quel tempo, nessuno si oppose all’omicidio, lottando per la giustizia di Laura, perché l’omicidio “d’onore” era tollerato e spesso scelto come risoluzione degli affronti privati.
In più, la casata de La Grua fece in modo di nascondere Laura dalla linea dinastica, permettendo al suo coniuge di risposarsi in fretta e di annunciare la morte della baronessa solo molto tempo dopo, dichiarando che si trattasse di una brutta malattia.
È proprio a questo punto che, tra la gente, si sparse la voce di una presenza paranormale all’interno del castello. La storia del fantasma della Baronessa è sopravvissuta fino ai giorni nostri e alcuni avvenimenti sembrerebbero confermarla.
Si dice che all’interno del Castello la temperatura si alzi e si abbassi senza alcun motivo, e che alcune squadre del “paranormale” abbiano registrato la voce di un uomo, grazie alle loro apparecchiature.
Voce che si fa ricondurre a Ludovico, l’amante della Baronessa Laura.
Ma l’avvenimento forse più macabro e oscuro della vicenda, che richiama l’attenzione di moltissimi visitatori, avviene ogni 4 dicembre, giorno dell’assassinio di Laura Lanza. Si dice infatti che in quella data, nella stanza della Baronessa, compaia l’orma di una mano insanguinata, a testimonianza immortale di quell’omicidio e del dolore che ancora infesta quel Castello.
Questo era il racconto della Leggenda della Baronessa del Castello di Carini.
Voi siete mai stati in questo Castello della provincia di Catania? Andreste mai alla ricerca del fantasma della Baronessa?