Seconda città dell’Umbria e conosciuta da tutti come la “Città dell’acciaio” per il suo sviluppo industriale, Terni è in realtà una città molto viva dal punto di vista culturale e naturalistico. Il centro e i suoi dintorni offrono spunti interessanti per gite o weekend alla scoperta della storia romana e della natura. Perciò scopriamo insieme cosa fare e vedere a Terni e dintorni.
Indice dei contenuti

Cattedrale di Santa Maria Assunta
Inizio la guida su cosa vedere a Terni e dintorni dalla città e le sue bellezze, con la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Duomo di Terni. Affacciata su piazza Duomo, questa Cattedrale ha una storia antichissima. Pare, infatti, che le sue prime pietre siano state poste sulle rovine di un tempio pagano da Sant’Anastasio, le cui spoglie sono oggi custodite all’interno della Chiesa.
L’aspetto odierno è il frutto di diversi restauri che si sono succeduti nel tempo. Al suo esterno, colpisce il suo elegante porticato. Al suo interno, invece, oltre alle spoglie di Sant’Anastasio è possibile ammirare un organo antico, il cui disegno è attribuito al Bernini e l’altare realizzato da un allievo del Vanvitelli.

Basilica di San Valentino
Non tutti sanno che Terni è, in realtà, la città degli innamorati. Qui, infatti, sono custodite le spoglie del santo protettore degli innamorati, San Valentino. La Basilica a lui dedicata è sicuramente il monumento religioso più famoso ed importante della città.
L’edificio è stato eretto nel 1600 e sorge sulle rovine di un antico cimitero dove lo stesso Santo era stato sepolto. Oggi riposa nell’altare centrale. La Basilica è famosa per le celebrazioni del 14 febbraio e di tutti i riti che riguardano gli innamorati e la benedizione del loro amore.

Anfiteatro Romano
Come dicevamo nell’introduzione, Terni è la meta perfetta per immergersi nella storia. All’interno della città è ancora oggi visitabile un anfiteatro romano. Si chiama Anfiteatro Fausto e si trova a ridosso delle mura e nelle immediate vicinanze del Duomo, è di forma ellittica e veniva originariamente dedicato agli spettacoli dei gladiatori.
Oggi la sua parte centrale è stata ricostruita come una vera e propria platea. L’anfiteatro non è visitabile, ma nel periodo estivo ospita ancora spettacoli e concerti all’aperto.

Lancia di Luce
Passiamo dalle sue origini romane alle caratteristiche più moderne, in particolare, quelle che la legano in maniera indissolubile all’acciaio e alla sua produzione. Conosciuta da tutti come l’Obelisco di Pomodoro, dal nome del suo sculture, la Lancia di Luce è una scultura di circa 30 metri che rappresenta il vero monumento moderno della città.
È l’unica opera dello scultore costruita interamente in acciaio e le diverse lavorazioni di questo metallo hanno fatto sì che la scultura presentasse colorazioni estremamente differenti, in ogni sua parte. È posta proprio all’ingresso del centro cittadino e segna, senza alcun dubbio, il passaggio tra storia antica e modernità.

Torre Barbarasa
Terni, nell’antichità, presentava almeno 300 torri cittadine. La Torre Barbarasa è sicuramente la più importante e la meglio conservata. Fatta erigere dalla famiglia Barbarasa, la Torre stava a significare il potere di questa famiglia sulla città e permetteva il controllo sui loro possedimenti. Storicamente, questa Torre è legata ad un episodio particolare della città di Terni.
Si narra infatti che all’epoca della peste nera, che colpì duramente gli abitanti, il Vescovo organizzò una processione fino alla Torre, dall’alto della quale chiese protezione per i suoi concittadini, portando con sé la Reliquia del Preziosissimo Sangue, oggi custodita nel Duomo della città. La Torre è abitata, quindi non è possibile visitare i suoi interni, ma è impossibile non imbattersi in essa, durante la passeggiata nel centro storico.

Carsulae
Come anticipato nell’introduzione, anche i dintorni di Terni riservano diverse sorprese. Partiamo da Carsulae, un’area archeologica di fondamentale valore ed importanza. Il termine Carsulae è il nome di un’antica città romana, emersa da alcuni scavi effettuati lungo la via Flaminia. Questi scavi hanno evidenziato quanto questa cittadina fosse importante, nell’epoca romana. Aveva, infatti, un municipio, un impianto termale ed edifici completamente dedicati allo spettacolo. E ancora, un teatro, una palestra e una cisterna per la raccolta e la distribuzione dell’acqua.
All’interno del sito archeologico, si trova anche un Centro Visita e Documentazione, dove scoprire la vita di Carsulae e le sue origini. Qui vengono organizzate attività didattiche e visite guidate ma il sito è raggiungibile e visitabile da chiunque.
I biglietti (compresi della visita al Centro di Documentazione) vanno da 5 euro per quello intero a 4 euro, per quello ridotto. Trovate maggiori informazioni sul sito web [Link].

Cascate delle Marmore
Infine non posso non citare la vera attrazione di Terni, cioè le Cascate delle Marmore. Non tutti sanno che queste Cascate sono in realtà artificiali, ma la loro origine è datata ben 271 a.c. Le Cascate sono quindi una delle opere ingegneristiche più sofisticate dell’impero romano e furono costruite per deviare il corso del fiume Velino, che causava spesso inondazioni con gravi conseguenze.
Nell’area della Cascata si trovano anche cavità e grotte di elevato interesse speleologico. Tra le più suggestive, ci sono la Grotta della Morta, la Grotta delle Diaclasi e la Grotta della Condotta. È possibile visitare le Cascate attraverso ben 6 sentieri, divisi per difficoltà. Le aperture e la visita alle Cascate dipendono dai rilasci dell’acqua, quindi vi invito a consultare il sito ufficiale [Link] per scegliere la data più adatta alla vostra visita.

Mappa interattiva su cosa vedere a Terni e dintorni
Ho creato per voi una mappa interattiva con tutte le attrazioni citate in questo articolo, è possibile navigare direttamente da qua!
Qui si conclude la guida su cosa vedere a Terni e dintorni, voi ci siete mai stati? Avete visitato le Cascate delle Marmore?
Pinnate il post se ti è piaciuto.