Forse non lo sapevate ma, in Italia, esiste un vera e propria Isola del Drago. Ci troviamo sul lago d’Orta, a cavallo tra le province di Novara e del Verbano Cusio Ossola e ci riferiamo alla piccola isola che si trova proprio al centro di questo lago, conosciuta oggi con il nome di Isola di San Giulio. Scopriamo la Leggenda dei Draghi nel Lago d’Orta.

Il Lago d’Orta è un cugino del Lago Maggiore e si trova incastonato tra le prealpi e le colline circostanti. Questo piccolo ma affascinante lago, viene scelto dalle famiglie e dalle coppie, per la sua tranquillità e per la sua particolarità.
In questo magico luogo la storia e il mito si fondono, per regalare una leggenda tutta italiana, che tratta di Santi… e di Draghi.
Si narra che, nel IV secolo, ai tempi dell’Imperatore Teodosio, due fratelli predicatori risalirono l’Italia, dall’isola di Egina, per convertire i popoli pagani al cristianesimo. I due predicatori, di nome Giulio e Giuliano, si posero come obiettivo quello di costruire ben 100 chiese sul territorio italiano, a dimostrazione della forza della fede e dei loro insegnamenti.
Il cammino non fu però agevole, i due, infatti, incontrarono diverse difficoltà dovute sia al territorio sia alle persone ancorate alle loro credenze pagane.
Non si diedero per vinti e la forza incrollabile della loro fede li condusse fino al nord Italia e sulle rive di un piccolo lago, il lago d’Orta, appunto. Qui, affascinati dalla presenza di una piccola isola proprio al centro del lago, decisero di costruire la loro centesima Chiesa.
L’impresa non fu così facile perché i due predicatori incontrarono le ostilità degli abitanti del luogo, non del tutto convinti della loro fede. Inoltre, le persone locali erano a conoscenza della pericolosità del lago stesso abitato, a loro dire, da creature lacustri feroci e… da un vero e proprio drago.

Si rifiutarono, quindi, di accompagnare i due predicatori sull’isola al centro del lago e Giulio, a quel punto, invocò Dio e la sua forza e fu immediatamente ricompensato. Il suo mantello, infatti, una volta appoggiato sul lago come un tappeto magico, gli permise di camminare sulle sue acque senza mai cadere e senza mai incontrare le creature feroci che lo abitavano. Una volta giunto sull’isola, incolume, scacciò le creature e il drago, per sempre, davanti all’incredulità di tutti gli abitanti del luogo.
A quel punto, convinti dalla forza inarrestabile della fede, gli abitanti aiutarono Giulio e Giuliano a costruire la loro Chiesa e chiesero in massa di poter essere convertiti.
Quella Chiesa è oggi la Basilica di San Giulio e al suo interno sono conservate le spoglie del Santo che sconfisse il drago.
La Basilica, esempio pregevole di architettura romanica, è ancora oggi visitata da un gran numero di turisti alla ricerca delle testimonianze di San Giulio e del leggendario Drago.
Se siete appassionati di miti e leggende, vi consiglio la visita anche al convento che si trova sull’Isola, proprio nelle vicinanze della Basilica. Lì vive Suor Maria Raphaela, la sorella che si occupa dell’accoglienza dei visitatori e delle visite guidate all’Isola e alla Basilica. Durante questa visita vi sarà possibile ammirare un modellino in metallo (originale) del mostro delle acque e… addirittura una vertebra di drago.
Questo particolare reperto pende dal soffitto, appeso ad una vera e propria catena e lascia a bocca aperta i suoi visitatori.
Si dice che la vertebra sia in realtà appartenuta ad un dinosauro ma è davvero suggestivo ritrovarsi al suo cospetto.
E voi, conoscevate la Leggenda dei Draghi nel Lago d’Orta? Avete mai visto la vertebra da vicino?
Pinnate il post se vi è piaciuto.