Leggenda di Rosella

La Reggia di Caserta è la piccola Versailles italiana. Esempio di sfarzo e barocco italiano, sorge in Campania, in un luogo letteralmente circondato da boschi e vegetazione. La leggenda narra che in questi boschi e nel Parco Reale della Reggia, vivesse una strega, la Strega Rosella. Andiamo insieme a conoscere la sua storia!

Si racconta che il Principe Andrea, nobile abitante della Reggia e conteso dalle ragazze dell’alta società campana, fosse pronto a convolare a nozze. La sua futura sposa si chiamava Rosella ma non era una ragazza nobile, bensì la figlia di un pescatore del luogo. Le sue umili origini facevano storcere il naso alle altre corteggiatrici, che si vedevano private di una grande opportunità… ma la famiglia reale acconsentì al loro matrimonio, così i due giovani innamorati diedero il via ai preparativi.
Non potevano sapere che proprio quelle fanciulle aristocratiche, invidiose del loro amore, stavano in realtà architettando una trappola, alle spalle dei futuri sposi. Sconvolte dalla notizia del matrimonio imminente, in gruppo, consultarono una strega, chiedendo un maleficio che impedisse l’unione di Andrea e Rosella.

Reggia di Caserta Leggenda

La strega consegnò alle ragazze una rosa avvelenata che, una volta annusata dalla povera Rosella, l’avrebbe condannata a morte certa. Ma qualcosa andò storto. La mattina delle nozze, le nobildonne si recarono da Rosella, per darle in dono quella rosa maledetta, che Rosella accettò con gratitudine. Una volta annusata però, non la uccise. La trasformò in un’orrenda strega, vecchia e rugosa, praticamente irriconoscibile. La strega aveva infatti sbagliato maleficio, alcuni dicono che lo fece di proposito, intenerita dalla storia di Rosella e dalle sue umili origini. La sposa ormai terrorizzata dal suo aspetto e temendo di dover annullare le nozze, corse da una strega di sua conoscenza, in provincia di Benevento, che riconobbe l’incantesimo e, in un certo senso, la tranquillizzò.

Per annullare il maleficio era sufficiente un bacio del suo futuro sposo. Così Rosella corse da Andrea che, sfortunatamente, non la riconobbe e la cacciò via. Il Principe Andrea passò gli anni seguenti alla ricerca della sua sposa scomparsa, non trovandola mai e morendo così per il crepacuore. A quel punto, il padre del Principe incolpò Rosella della morte del figlio e la condannò a vivere in una grotta sperduta, nel Parco della Reggia. Questa storia, che sembrerebbe quasi conclusa, ebbe un grande colpo di scena, molti anni dopo quello sfortunato evento. Dopo secoli di esilio forzato, un giorno Rosella decise di lasciare la sua grotta. Si specchiò in uno stagno, per verificare se l’incantesimo fosse ormai svanito ma nulla era cambiato, il suo aspetto era quello di sempre.

Reggia di Caserta Leggenda

Non si accorse però di essere osservata da un giovane principe austriaco, giunto alla Reggia per i festeggiamenti dedicati al cinquantesimo compleanno del Re. Credendo che Rosella fosse in difficoltà, il giovane Ulrico le offrì il suo aiuto e Rosella contraccambiò con un piccolo rametto di pungitopo. Il Principe appuntò il rametto sulla sua giacca e proseguì verso il Castello.  Qualche giorno dopo, durante una battuta di caccia, il povero Ulrico morì, caricato da un cinghiale selvatico. La povera Rosella fu incolpata anche di questa morte e fu condotta al Castello. Una volta trovatasi di fronte al corpo del povero Ulrico, si avvicinò e si punse proprio con il rametto del suo pungitopo. Una goccia del suo sangue cadde sulle labbra del Principe che, tra lo sgomento dei presenti, si svegliò improvvisamente.

Il Principe, istintivamente, baciò la vecchia strega in segno di gratitudine e Rosella fu liberata dal suo incantesimo. Grazie a quel bacio inatteso, Rosella tornò la bellissima fanciulla che era in origine e il giovane Ulrico si innamorò di lei immediatamente, chiedendola in sposa. I due partirono così per il loro viaggio di nozze che, secondo gli abitanti del luogo e secondo la leggenda, dura ancora ai giorni nostri.



Questa romantica e caratteristica leggenda ci insegna a non perdere mai le speranze e ad attendere, con pazienza, la felicità perduta. Voi conoscevate la Leggenda della Reggia di Caserta? Siete mai andati alla ricerca della grotta di Rosella, nel suo Parco Reale?

La leggenda di Rosella, la strega della Reggia di Caserta

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