Immerso nel pittoresco borgo di Caprarola, tra le colline del Lazio, Italia, Palazzo Farnese si erge come un tributo alla grandezza rinascimentale e all’ingegnosità architettonica. Questa magnifica villa, spesso chiamata la “Villa Farnese“, è una vera gemma del patrimonio culturale italiano. In questo articolo, vi invitiamo a intraprendere un viaggio virtuale attraverso le splendide sale e i giardini di Palazzo Farnese, dove storia, arte e opulenza si fondono.

Storia del Palazzo Farnese di Caprarola

Costruito nel XVI secolo, il Palazzo Farnese a Caprarola è una testimonianza della visione del Cardinale Alessandro Farnese, che desiderava creare una residenza all’altezza del prestigio della sua famiglia. L’architetto geniale Giacomo Barozzi da Vignola fu incaricato dell’opera, e il risultato è niente meno che stupefacente.

La famiglia Farnese era una delle più influenti famiglie nobiliari d’Italia, conosciuta per il suo mecenatismo nelle arti e per il suo ruolo significativo nella politica rinascimentale. E la costruzione del Palazzo Farnese segnò un momento cruciale nella storia dell’architettura italiana. Il suo design, caratterizzato da proporzioni armoniose e elegante simmetria, stabilì nuovi standard per le strutture palaziali rinascimentali. La distintiva pianta pentagonale del palazzo e la sua posizione dominante su una collina che sovrasta Caprarola e la campagna circostante riflettono le considerazioni strategiche ed estetiche che ne plasmarono la creazione.

Cosa vedere durante la visita a Palazzo Farnese

Posso assicurarvi che la visita di questa splendida attrazione non vi deluderà. Avrete a disposizione stanze con decori incredibilmente elaborati, giardini curati da grotte, fontane e verde lussureggiante… ma andiamo a vederli nel dettaglio.

L’ingresso

Il tuo viaggio inizia all’ingresso, un’affascinante introduzione all’opulenza che ti attende. Ammira i dettagli architettonici, compresa la magnifica scalinata a doppia rampa, e immagina gli incontri e gli eventi che un tempo si svolgevano qui. Non dimenticarti di girarti a guardare verso la città di Caprarola, che si estende ai tuoi piedi.

Il cortile interno

Superata la biglietteria, vi attende il bellissimo cortile circolare che si trova proprio al centro della struttura pentagonale principale. Il cortile è circondato da due portici, inferiore e superiore, realizzati in “peperino”, una roccia molto diffusa nel territorio della Tuscia e riccamente decorati con affreschi. Al centro del cortile invece troviamo il famoso mascherone, che serviva a raccogliere la pioggia che entrava. Guardate in alto e ammirate lo splendido cielo visibile nel cerchio formato dai portici.

La scala Regia

Il percorso obbligato vi porterà ora a salire una delle scale più belle del territorio italiano, la Scala Regia, una scala elicoidale finemente decorata e sapientemente illuminata. Salite lentamente la scala assaporando ogni piccolo dettaglio, e non dimenticatevi di scattare qualche foto.

Gli Interni

Ci spostiamo ora negli interni del Palazzo Farnese, e cerchiamo di riassumere le stanze più belle e significative di questa splendida residenza.

La Sala di Ercole

Una delle prime stanze che si incontra durante la visita è quella chiamata “la sala di Ercole”, chiamata così poiché è il tema principale della sala. Guardando il soffitto infatti si potrà notare un affresco che rappresenta la leggenda della creazione del lago di Vico da parte di Ercole. Non dimenticatevi poi di guardare a destra, verso la splendida fontana sormontata da una grotta e un paesaggio urbano. Davanti a voi invece potrete ammirare la città e le campagne di Caprarola.

La Cappella

Ci troviamo ora in un piccolo ambiente, di pianta circolare (come la scala regia d’altronde) con una splendida volta divisa in sei spicchi con al centro la Creazione degli Astri. Provate ad individuare quali episodi del Vecchio Testamento raccontano invece i 6 affreschi all’interno degli spicchi.

Salone dei Fasti Farnesiani

Questa sala serve come tributo alla storia illustre e alle realizzazioni della famiglia Farnese. Le pareti sono adornate da affreschi che raffigurano momenti chiave e trionfi del legato della famiglia.
I dettagli elaborati offrono una vivida narrazione dell’influenza politica e culturale della famiglia durante il Rinascimento.

Camera dell’Aurora

Siamo ora nella camera da letto del Cardinale, decorata finemente con immagini che, secondo l’ideatore, dovrebbero conciliare il sonno. Ma sicuramente lo sguardo verrà attirato dalla bellissima volta sopra di voi, dove all’interno dell’ellisse tenuta da colonne dipinte (bellissimo il gioco prospettico!) è presente un affresco con colori saturi ma, allo stesso tempo, rilassanti per la vista. Le scene rappresentate descrivevano e alludevano a simboli legati al riposo, ma anche al risveglio e, come dice il nome, all’Aurora.

Sala del Mappamondo

Veniamo ora alla mia sala preferita, e che sono sicura lascerà anche voi a bocca aperta. Osservando le pareti della stanza potrete notare delle enormi e splendide mappe geografiche del mondo conosciuto all’epoca. Guardate invece anche sopra le porte e noterete dei ritratti dei più grandi esploratori del periodo, come Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci, Ferdinando Magellano e altri ancora. Esplorate attentamente le varie cartine e notate le differenze con il mondo che conosciamo oggi. Avete notato che non è presente, da nessuna parte, l’Australia? Infatti, all’epoca, erano stati scoperti solo 4 continenti

I Giardini di Palazzo Farnese

Usciti dal Palazzo potete raggiungere i bellissimi giardini, realizzati nello stile italiano rinascimentale. Passeggiate tra i giardini bassi (un giardino d’estate e uno d’inverno) e spostatevi poi per raggiungere quelli alti, dopo una breve camminata in un piccolo boschetto. Qui infatti potrete raggiungere la zona del Palazzo Farnese più isolata, in cui troverete anche la Casina del Piacere (doveva essere una Palazzina di Caccia in cui riposare dopo le uscite, ma assunse presto un ruolo completamente diverso). In questa parte dei Giardini, seguite i giochi d’acqua che si snodano tra più livelli, ammirate le grotte presenti all’ingresso e rilassatevi all’ombra della Casina (al momento chiusa).

Sapevi che durante il suo mandato, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi decise di risiedere attivamente qui, nella Casina del Piacere, invece che al Palazzo del Quirinale?

Informazioni utili per la visita al Palazzo Farnese di Caprarola

Ecco di seguito alcune informazioni che potranno tornarvi utili per visitare Palazzo Farnese.

Come raggiungere il Palazzo Farnese a Caprarola?

Caprarola è una città che si trova nell’entroterra della Tuscia, nella zona dei Cimini, quindi non è una delle zone più semplici da raggiungere. Se siete in auto, vi basterà prendere come riferimento Viterbo. Da lì in circa 30 minuti di stradine a singola corsia di marcia sarete a Caprarola. Noi abbiamo parcheggiato proprio a lato del Palazzo, in dei comodi parcheggi pubblici a pagamento.
Se invece avete intenzione di raggiungere Caprarola con i mezzi pubblici, dovrete raggiungere Viterbo in treno, e poi prendere il bus che vi porta al centro città di Caprarola. Da lì, potrete raggiungere a piedi il Palazzo Farnese che si trova proprio lungo la via principale. Ci sono anche dei collegamenti diretti da Roma-Saxa Rubra

Quanto costa l’ingresso al Palazzo Farnese di Caprarola?

Adulti € 10,00
Adulti con parco chiuso € 8,00
Ridotto € 2,00 (cittadini UE dai 18 ai 25 anni)
Gratuito (da 0 a 18 anni)

Quali sono gli orari del Palazzo Farnese di Caprarola?

l’orario di apertura è sempre 08:30, mentre la chiusura cambia in base alla stagione. In alta stagione (aprile-settembre) la chiusura è prevista per le ore 19:00 (ultimo ingresso alle 18:00). Per vedere tutti gli orari durante i vari periodi dell’anno, vi consiglio di dare uno sguardo al sito della Direzione Regionale Musei Lazio.

Visita a Palazzo Farnese: capolavoro rinascimentale della Tuscia
Cosa ne penso del Palazzo Farnese di Caprarola?
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Conclusioni

Personalmente, non avevo mai sentito consigliare la visita al Palazzo Farnese (o Villa Farnese, per distinguerla dal Palazzo Farnese più famoso) di Caprarola, e devo dire che mi ha letteralmente lasciato a bocca aperta. Sono tornata a casa e ho dovuto mostrare le foto a tutti! Quello che mi ha colpito di più son state sicuramente la Scala Regia e la Sala del Mappamondo, e quando dico “mi ha colpito” intendo che sono stata imbambolata in quei luoghi per tantissimo tempo. Consiglio vivamente a tutti di organizzare una piccola gita fuori porta per poter visitare questo Palazzo. Sono sicura che non ve ne pentirete.

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