Inserito nel circuito dello Slow Food e tra le Città Italiane dei Sapori, Amelia è un borgo umbro situato nella provincia di Terni, nella porzione di territorio più vicino al Lazio. In soli 30 minuti da qui, si raggiunge comodamente il Bosco di Bomarzo. Conosciuto come il Borgo più antico d’Italia, ad Amelia è possibile trovare testimonianze storiche ed archeologiche di grande pregio. Perciò vediamo insieme cosa vedere ad Amelia in un giorno.
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Le Mura Megalitiche
A testimonianza dell’origine lontanissima di Amelia, si possono ammirare le mura megalitiche che circondano l’intero borgo. Fondato presumibilmente intorno al 1100 prima di Cristo, Amelia si trovava in una posizione davvero perfetta, sia per la difesa che per l’osservazione dei territori circostanti. Queste imponenti mura presentano ancora le quattro porte di accesso alla città, Porta Romana, Porta Leone, Porta della Valle e Porta Posterola.
Porta Posterola è la porta a cui vi consiglio di arrivare per la visita alla città. Qui troverete un comodo parcheggio dove lasciare la vostra automobile e l’ascensore per salire nella parte alta del borgo. Porta Romana, invece, è la porta che dà il vero ingresso alla vita cittadina ed è da qui che passerò per analizzare i monumenti e i luoghi più significativi della città.

La Cattedrale di Santa Fermina
La Cattedrale di Santa Fermina è il Duomo di Amelia. Insieme alla sua Torre si trova esattamente nel punto più alto della città e, da lontano, è possibile vedere questa struttura che domina il borgo.
È dedicata a Fermina, la Santa Patrona di Amelia, molto cara agli abitanti. Le meraviglie sono nascoste al suo interno, dove potrete trovare affreschi di grande pregio ed ammirare alcuni stendardi originali che testimoniano la battaglia di Lepanto del 1517.
La Torre che si trova nelle vicinanze della Cattedrale è erroneamente chiamata Civica perché, in realtà, fu costruita proprio come campanile della Chiesa. È di forma dodecagonale ed è proprio questa forma a conferirle una particolare unicità.

Amelia Romana
Come dicevo in precedenza, l’origine di Amelia risale a tempi lontanissimi, ma la presenza Romana nel borgo è sicuramente evidente. Il passato romano di Amelia è visibile in ogni angolo, a partire dalla Domus Romana di Palazzo Venturelli, dove si possono ammirare più livelli di una dimora tipica romana e i suoi pavimenti a mosaico, per arrivare a Palazzo Farrattini, affacciato sulla Platea Maior, cioè la piazza principale del foro romano, costruito addirittura sui resti delle antiche terme romane.

Museo civico archeologico
Le testimonianze delle varie epoche storiche che hanno caratterizzato Amelia e la sua fondazione sono racchiuse nel Museo Civico Archeologico. Inserito nel Sistema Museale di Amelia, questo museo ospita una delle statue più famose e meglio conservate della storia romana. Si tratta del Bronzo del “Germanico”, figlio adottivo dell’Imperatore Tiberio, e il museo è stato letteralmente inaugurato per accogliere questa grande opera.
Al secondo piano dello stabile è poi possibile ammirare i resti di una necropoli umbra, scoperta con alcuni scavi proprio nel territorio di Amelia.
Il Museo può essere visitato grazie al biglietto circuito che comprende anche una pinacoteca e la Cisterna romana. Ha un costo di 7 euro e trovate tutte le informazioni utili sul sito web ufficiale [Link].

Le Cisterne
Ci spostiamo verso Piazza Matteotti, al di sotto della quale è possibile trovare un sistema complesso di cisterne, collegate tra loro, costruite in epoca romana. Si tratta di ben 10 stanze intercomunicanti, larghe circa 20 metri e alte 5 metri.
Come tante altre città umbre anche Amelia è visitabile nel suo sottosuolo e lascia letteralmente a bocca aperta per la perfezione ingegneristica di queste costruzioni millenarie. La visita a queste cisterne è inserita nel biglietto circuito, che vi ho menzionato poco sopra. Come sempre, ne raccomando la visita solo a chi non soffre di claustrofobia.

Teatro Sociale
Termino l’approfondimento su cosa vedere ad Amelia in un giorno con una costruzione sicuramente più recente, ma di grande pregio. Sto parlando del Teatro Sociale di Amelia, costruito nel 1780 per volere di alcune famiglie nobili del luogo. Nel tempo si sono succeduti diversi restauri, il più pregevole è sicuramente quello avvenuto per mano di Domenico Bruschi, autore degli affreschi di altri teatri importanti, tra cui il Caio Melisso di Spoleto. La struttura teatrale è interamente in legno e conta 400 posti. La sua rilevanza artistica e culturale è stata riconosciuta anche da personaggi celebri che hanno scelto questa ambientazione per i loro spettacoli e i loro film.
In questo teatro, per esempio, sono stati girati la versione di Pinocchio di Comencini e Il Marchese del Grillo, con Alberto Sordi.

Mappa interattiva su cosa vedere ad Amelia in un giorno
Ecco per voi una mappa interattiva che riassume tutte le attrazioni menzionate in questo articolo, potete navigare direttamente da qua!
E voi, siete mai stati nel Borgo più Antico di Italia? Siete pronti ad immergervi nella sua storia?