Fumone è un piccolo comune in provincia di Frosinone, in Lazio. La zona però è famosa per la sua fortezza, che è nota per essere popolata da numerosi fantasmi, tra cui quello del marchesino Francesco Longhi. Scopriamo insieme quindi la leggenda che aleggia sul castello di Fumone.
Il protagonista della leggenda del castello di Fumone è il marchesino Francesco Longhi, il figlio di Emilia Caetani Longhi. Francesco era l’unico figlio maschio, prima di lui nacquero sette figlie femmine e, al tempo, questo significava che era l’erede legittimo degli averi della famiglia. Questo scatenò l’ira delle sorelle a tal punto che presero una decisione per risolvere il problema, ossia eliminare il problema alla radice.
Un giorno in particolare, Francesco dopo aver mangiato iniziò a sentirsi male e avere forti dolori alla pancia. I medici e i servi cercarono in tutti i modi di farlo guarire, ma non riuscirono a fare nulla: il giovane marchesino morì così, improvvisamente, all’età di tre anni, abbracciato dalla madre disperata per questa morte improvvisa.
Non fu mai scoperta la causa ufficiale della sua morte, ma secondo la leggenda fu avvelenato dalle sorelle gelose.
La madre Emilia Caetani soffrì molto in seguito alla morte dell’amato figlio e si rifiutò categoricamente di farlo seppellire. Per tenerlo vicino a sé, ordinò al medico di imbalsamare il corpicino di Francesco. Ad oggi, è ancora visibile la mummia del piccolo in una teca in quella che all’epoca era la sua stanza.
Il castello di Fumone fu cambiato totalmente dopo la morte del marchesino Francesco, la madre ordinò di fare numerose modifiche in segno di lutto. Ad esempio, fece modificare un dipinto in cui indossava un abito bianco cambiando il colore del vestito in nero. La povera donna continuò a trattare il corpo del figlio come se fosse vivo: lo vestiva, lo lavava e gli stringeva la mano, questo è testimoniato dai segni lasciati dalle lacrime sulla mano imbalsamata.
Ad oggi sono numerose le testimonianze di persone che affermano di aver visto e vissuto presenze soprannaturali all’interno del castello. C’è chi ha visto un bambino giocare o chi ha sentito dei forti lamenti e pianti. Si dice, addirittura, che una donna, probabilmente la marchesa Emilia Caetani Longhi, si aggiri tra le mura del castello per raggiungere il corpo imbalsamato del figlio e piangere.
Conoscevate già la leggenda del castello di Fumone? Credete nella possibilità che sia infestato?