Ci troviamo nell’entroterra riminese, più precisamente nel borgo di Poggio Torriana. Il Castello di Montebello domina questa valle dal suo punto più alto, e cioè da circa 450 metri di altezza.
Divenuto famoso per la leggenda di Azzurrina, è un luogo frequentato sia dai turisti, per il suo valore storico, che dagli amanti… del paranormale.

Il sito della rocca pare fosse abitato già in epoca preromana, sono ancora oggi visibili infatti le tracce delle popolazioni celtiche che abitavano la zona. Le prime notizie scritte del Castello, e della sua storia, ci arrivano dalla Famiglia Malatesta, che governò fino al 1400. Successivamente, la Rocca passò nelle mani della Famiglia Conti Guidi di Bagno che possiede ancora oggi il Castello e la Rocca.
Questa zona subì, in epoca recente, ingenti bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale ma, grazie ad un perfetto restauro, è oggi visitabile come museo e rientra nella lunga lista dei monumenti italiani considerati ad alto valore storico e culturale. Chi visita questo Castello, spesso, lo fa per curiosità. E per verificare la presunta presenza del fantasma di Azzurrina.
Si narra infatti che il Castello di Montebello fu il luogo di un triste fatto di cronaca, avvenuto intorno al 1300. Ugolinuccio di Montebello, feudatario del borgo e del castello, aveva una figlia, chiamata Guendalina che, il 21 giugno del 1375 sparì nel nulla, nella zona della nevaia del Castello, verso la quale si spinse per rincorrere un pallone. Le ricerche, organizzate da tutto il paese per ritrovare la piccola, non diedero alcun risultato e da quel giorno Guendalina non fu mai più rivista.

La storia di Guendalina è stata tramandata per secoli… arricchita dalla fantasia degli abitanti.
Guendalina era conosciuta per il suo aspetto non convenzionale. Nata albina, con i capelli bianchissimi e la pelle quasi trasparente, la bambina fu soprannominata fin da subito Azzurrina. Il suo nome derivava infatti dalla pigmentazione particolare dei suoi capelli, tendenti all’azzurro. Questo colore dipendeva dalle colorazioni e dalle tinture naturali, con le quali la madre provava a nascondere l’albinismo della figlia già giudicata e malvista dagli abitanti del paese. I capelli degli albini, però, non trattengono il colore e con il tempo prendono appunto questa colorazione azzurrognola.
Il suo aspetto alimentò le leggende sulla sua sparizione e sulla sua triste fine. Alcuni narrano che Azzurrina fosse in realtà una strega, altri invece incolpano della sua morte i genitori, ormai sfiniti dalle dicerie della gente.
Pare che lo spirito di Azzurrina abiti ancora nel castello e che manifesti la sua presenza ogni 5 anni, proprio durante il solstizio d’estate, giorno della sua scomparsa.
Dal 1990, anno in cui il Castello ha riaperto le porte ai turisti, la leggenda è stata più volte verificata anche dagli esperti del paranormale.
I tecnici si ritrovano ciclicamente nel Castello di Montebello, per registrare ed analizzare lo stesso suono, ripetuto ogni 5 anni. Con analisi più approfondite è stato possibile isolare quel suono che, ad alcuni, sembra un pianto, ad altri una risata e altri ancora affermano di riuscire a sentire stralci di parole. La cosa certa è che pare essere proprio la voce di una bambina, Azzurrina, appunto.
Su questa famosa leggenda è stato girato, recentemente, un film. Non è mai stato distribuito al grande pubblico a causa dei piccoli incidenti capitati ai membri della troupe durante le riprese.

Il 2025 sarà il prossimo anno utile per indagare sulla voce e sulla presenza di Azzurrina.
Periodicamente vengono organizzati dei veri e propri tour paranormali, nella zona e nel Castello, ma se appartenete alla categoria dei curiosi o degli scettici, potete addentrarvi nelle stanze del castello, e nelle sue leggende, con la visita al museo.
La visita ha un costo di 8 euro per l’ingresso diurno e di 15 euro per l’ingresso notturno. Trovate tutte le informazioni utili per la visita sul sito web [Link].
E voi, siete appassionati di eventi paranormali? Conoscevate già la leggenda di Azzurrina?
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