La Sella del Diavolo si trova al centro esatto del Golfo degli Angeli, nel sud della Sardegna. In particolare, a pochi minuti da Cagliari e dal suo centro storico, nella parte sicuramente più caratteristica del capoluogo sardo.
È una meta imperdibile per i viaggi nel sud della regione, per chi ama la natura incontaminata e i paesaggi da favola ma anche per gli amanti del… mistero e della spiritualità.
La Sella Del Diavolo (in sardo Sedd’e su Diaulu) è il promontorio del Colle Sant’Elia che si spinge direttamente nel mare cristallino della Sardegna. Il promontorio divide, letteralmente, due spiagge, quella di Calamosca e quella del Poetto.
È la sua forma insolita a conferirgli questo nome. Il suo profilo ricorda infatti una sella, una di quelle utilizzate dai cavalieri per cavalcare i loro destrieri.
Non soltanto la sua forma però, perché il suo nome deriva anche da una famosissima leggenda, della quale conosciamo ben due versioni.
La Leggenda della Sella del Diavolo in Sardegna
La Leggenda della Sella del Diavolo vede una vera e propria battaglia, tra forze angeliche e demoniache, per il possesso della zona e di quel promontorio. Secondo la versione più diffusa, furono Lucifero e la schiera dei demoni ad innamorarsi del posto, cercando in ogni modo di sottrarlo a Dio e al suo controllo. La versione leggermente differente della stessa leggenda vuole che fossero in realtà gli Angeli ad impossessarsi di quello spicchio di paradiso, per la sua pace e le bellezze della natura, decisi a vivere sulla terra e tra gli uomini. La loro felicità e il possesso di questo luogo incantato, scatenarono le ire di Lucifero e del suo esercito.
La battaglia per il controllo di questo promontorio avvenne nei cieli del golfo di Cagliari e vide, alla fine, la vittoria dell’esercito degli Angeli, capitanati da San Michele Arcangelo.
Lucifero, nello scontro con gli Angeli, fu disarcionato dal suo cavallo e perse la sella che andò proprio a depositarsi sul promontorio, solidificandosi e dando alla zona la forma inconfondibile che vediamo oggi.
La medesima leggenda conferisce poi il nome anche al Golfo degli Angeli, in onore della loro vittoria e della loro presenza, da quel momento, in quel piccolo paradiso terrestre. Tra gli abitanti di Cagliari è ancora diffusa la sensazione che siano proprio gli Angeli a proteggere questo luogo dal male e dalle calamità.
Per gli amanti della storia, la zona della Sella del Diavolo offre addirittura testimonianze di ere preistoriche, a conferma dell’importanza del luogo anche nelle epoche passate. Le cavità naturali ancora presenti nella zona ci raccontano della presenza umana già nell’era neolitica. Inoltre, e sempre per gli amanti della storia antica, attraverso un percorso di trekking molto suggestivo, di circa 45 minuti, è possibile raggiungere la cima del promontorio e imbattersi in un tempio eretto ai tempi delle guerre puniche, per la Dea Astarte, dea madre e progenitrice di tutti i viventi. Le lastre ritrovate al suo interno, oggi sono esposte al Museo Archeologico di Cagliari.
La zona racconta, infine, eventi della nostra storia più recente: fu utilizzata infatti come fortino e punto strategico militare durante la seconda guerra mondiale.
E voi siete appassionati di leggende e di luoghi misteriosi? Avete mai visitato Cagliari e la sua Sella del Diavolo?
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