Il periodo natalizio è ormai alle porte e porta con sé una magia particolare. Tutti conoscono Babbo Natale, ma pochi sanno chi è Santa Lucia, in alcune località è più importante lei che l’uomo vestito di rosso. Vediamo insieme la leggenda di Santa Lucia.

La leggenda di Santa Lucia

Lucia nacque a Siracusa, in Sicilia, nel 283 d.C. da una ricca famiglia. La madre Eutichia a causa di una malattia perse quasi completamente la vista, e allora le due insieme andarono a visitare i sepolcri di Sant’Agata dove Lucia pregò per la guarigione della madre. Il miracolo ci fu, infatti Eutichia recuperò la vista e da lì Lucia decise di convertirsi al cristianesimo.

Dopo la conversione, Lucia si dedicò completamente a Dio rinunciando alle ricchezze della famiglia per aiutare i bisognosi. Nel frattempo, però, venne promessa in sposa ad un uomo ricco pagano. In quel periodo storico erano in vigore i decreti dell’imperatore Diocleziano per la persecuzione dei cristiani e il promesso sposo, scontento dei comportamenti di Lucia e del suo rifiuto, la denunciò.

Secondo la leggenda, come punizione le vennero strappati gli occhi: da qui derivano le numerose rappresentazioni della Santa con gli occhi su un piattino.

La leggenda di Santa Lucia

Nonostante Santa Lucia sia legata al territorio siciliano, il suo culto si diffuse anche nel Nord Italia durante il dominio di Venezia. Ancora oggi, infatti, la festività di Santa Lucia è molto importante in Lombardia, dove la Santa ha un ruolo molto simile, o forse più importante, a quello di Babbo Natale.

La notte tra il 12 e il 13 dicembre, Santa Lucia, insieme al suo asinello, porta i doni ai bambini che sono stati bravi. Al suo arrivo, i bambini devono essere già a letto e addormentati sennò rischiano di essere puniti dalla Santa con della cenere negli occhi e la perdita della vista. Prima di andare a dormire, i bambini lasciano esposti dei biscotti e del vin santo per Santa Lucia e una carota o della paglia per l’asinello.

Conoscevate già la leggenda di Santa Lucia? Fateci sapere cosa ne pensate!


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